13 ottobre 2007 Seravezza, Duomo
Molte sono le forme di dipendenza con cui ogni persona deve quotidianamente confrontarsi: dal giudizio dei propri superiori, all’attaccamento alle proprie relazioni affettive alle forme di consumo compulsivo. Il discrimine tra dipendenze positive e negative sembra soprattutto racchiuso nella possibilità di migliorare l’adattamento dell’individuo al proprio ambiente, oppure viceversa di renderlo più difficoltoso. Il percorso che porta a forme di dipendenza patologica è solitamente un percorso verso forme di isolamento dal proprio ambiente sociale, perdendo o rendendo più difficili i legami con i propri familiari e lo svolgere le normali attività quotidiane: lavorare, frequentare una cerchia di amici, ecc. L’esperienza del coro Live Your Life è uno straordinario esempio di come è possibile reagire a situazioni di difficoltà personale in maniera collettiva e coinvolgente. Il coro, formato da persone e familiari persone in situazione di alcooldipendenza, è nato con l’idea di dare una possibilità positiva di autodeterminazione empowerment personale. Nato da un gruppo di alcolisti in trattamento, il coro è adesso un punto di riferimento aperto al coinvolgimento di persone dalle molteplici storie personali. Per la città di Seravezza, all’interno del progetto Networking 2007, Live Your Life ha realizzato un Social Lab e concerto in linea con gli altri laboratori territoriali realizzati nelle altre città. Per l’occasione il coro, composto da oltre venti cantanti, ha coinvolto la popolazione locale della città ai piedi delle Alpi Apuane nelle proprie ‘lezioni di canto e di libertà’. |
L’evento ospitato nel Duomo della città è stato un percorso di scoperta e di incontro con i problemi alcoolcorrealti e insieme di condivisione del percorso di uscita da questi intrapreso da Live Your Life. Durante la giornata del 13 ottobre molti dei cantanti, prima dell’inizio del concerto, hanno voluto condividere con i presenti la propria storia personale. Sono stati momenti molto toccanti in cui, accanto a persone che avevano superato la dipendenza da alcool ormai da diversi anni, si presentavano storie personali in cui si stava ancora affrontando il percorso di uscita oppure situazioni in cui ogni nuovo giorno senza alcool era un successo enorme. Ma le difficoltà che queste situazioni generano coinvolgono fortemente tutta la propria cerchia familiare più stretta: Sara, una giovane componente del coro in età adolescenziale, ha riportato con grande lucidità la sua esperienza personale e della propria famiglia. Nel giro di pochi anni ha visto con grande sofferenza il padre allontanarsi progressivamente da lei a causa dell’alcool e poi riavvicinarsi grazie al superamento della dipendenza. Questa esperienza, che l’ha fatta crescere molto velocemente, le permette adesso di raccontare in pubblico questo vissuto difficile e farsi testimone di una possibilità di uscita oggi presente. Le canzoni, accompagnate da sassofono, hanno poi coinvolto il pubblico presente attraverso un repertorio di musico pop fino alla conclusione con il gospel di Happy day. |