Nel 1985 un gruppo di donne, visitando il MoMA di New York, si accorsero che dei 165 artisti presenti soltanto 17 erano donne. Esasperate fondarono Guerrilla Girls, un gruppo di artiste che da allora, con poster, libri ed eventi pubblici, lavora sulla discriminazione femminile nell'arte, nella cultura e nella politica. Da allora le Guerrilla Girls si presentano in pubblico sempre con una maschera da gorilla, cancellando la loro identità personale per concentrare l'attenzione sul problema della discriminazione sessuale piuttosto che sulla loro personalità. In questi anni le Guerrilla Girls hanno esposto il loro lavoro nei maggiori musei e nelle maggiori esposizioni internazionali e la loro opera è stata presentata sulle maggiori riviste d'arte e media internazionali.
In occasioni della Biennale di Venezia 2005 il gruppo ha realizzato nuovamente l'indagine sulla presenza femminile tra gli artisti del MoMA. A distanza di 15 anni dalla prima indagine, la presenza di artiste femmine è scesa dal 5% al 3%.
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